L’arte è un modo di conoscere il mondo, metterlo in discussione, con la possibilità estrema di negarlo o è invece esperienza di puro piacere, provato o procurato? Per Adorno il “godimento artistico” è un cattivo compromesso imposto dalla società. L’arte è inutile, priva di finalità pratica, e la “società borghese” non può perdonarglielo: la obbliga quindi a riscattarsi, modellandosi sul piacere dei sensi, dotandosi finalmente di un (falso) valore d’uso.
William Turner, San Giorgio Maggiore dalla Dogana (1819), 224 × 227