L’amore per il paesaggio non è dei soli esseri umani. Gli etologi* hanno osservato capre, felini e primati ricercare luoghi elevati che permettono la “veduta dall’alto”, la contemplazione del paesaggio senza apparente scopo. Non sappiamo se il paesaggio sia “una realtà naturale o un fenomeno umano, un luogo geografico o un luogo dell’anima” (Giorgio Agamben).
*Detlev Fehling, Ethologische Überlegungen auf dem Gebiet der Altertumskunde: phallische Demonstration, Fernsicht, Steinigung. Beck, München 1974