Il volto estatico è il volto di colui che vede ciò che non è possibile vedere. E’ lo sguardo di chi vede l’alterità. E’ un tratto essenziale nelle opere di di visione. La testa e, in particolare, gli occhi sono la manifestazione dell’anima in estasi. Lo sguardo del visionario non è fisso perché non non vede qualcosa nel mondo reale ma nella propria interiorità. Nella Transverberazione di Santa Teresa, il Bernini evita di scolpire l’iride perché la santa non vede l’angelo se non con gli occhi della mente.
cfr. Barbara Pasquinelli, “Estasi e Teatralità. Il Barocco mistico”, La Storia dell’Arte, Electa